lunedì 10 giugno 2013

Thouar Pietro

Letterato. Fu collaboratore di Gian Pietro Vieusseux presso il quale lavorò come correttore di bozze. Incoraggiato da Lambruschini, si dedicò all'attività letteraria per l'educazione del popolo e dei fanciulli. Nel 1832 iniziò la pubblicazione di Il nipote di Sesto Caio Baccelli, lunario proseguito fino al 1848, nel quale introdusse stornelli, poesie, bozzetti, principî morali e notizie d'istituzioni utili per il popolo; nel 1834 prese a pubblicare, anonimo, il Giornale dei fanciulli, avversato dalla polizia e presto interrotto.
Dal 1836 al 1845 collaborò alla Guida dell'educatore di Raffaello Lambruschini nelle annesse Letture per i fanciulli; nel 1847 fondò insieme con Mariano Cellini il Catechismo politico o Giornaletto pei popolani, che dal 30 ottobre 1848 prese il titolo di Letture politiche o Giornaletto per il popolo, trasformato poi nel 1849 in Letture di famiglia, alla cui compilazione si dedicò fino alla morte. Nominato nel 1848 direttore della Pia Casa di lavoro, con il ritorno del granduca perdette sia quello che gli altri impieghi.
Tuttavia nel 1860 ebbe la direzione della prima scuola magistrale maschile di Firenze. Affiliato alla Giovine Italia, si era sempre più accostato al partito moderato; eletto nel 1849 alla Costituente italiana, rinunziò subito al mandato, accettando invece la deputazione all'Assemblea toscana del 1859. È ritenuto il più importante scrittore italiano di letteratura infantile e popolare prima di Collodi e De Amicis.