lunedì 24 febbraio 2014

Mirri Giuseppe

Imola, 1834 – Bologna, 1907
Generale e patriota. Volontario nel 1859, garibaldino nel 1860, entrato poi nell'esercito regio, si segnalò nella repressione del brigantaggio in Sicilia e nella campagna del 1866. Generale nel 1883, fu creato senatore nel 1898 e fu ministro della Guerra nel secondo gabinetto Pelloux (1899-1900).

martedì 11 febbraio 2014

(Napoli, 1801 – ivi, 1880)
 
Uomo politico e scrittore. Carbonaro, partecipò alla rivoluzione del 1820, e fu perciò arrestato e bandito dal Regno al trionfo della reazione.
Emigrato, strinse relazioni con Mazzini, e visse sino al 1847 fra la Toscana, la Corsica, Marsiglia, Tours e Parigi (dove pubblicò La Repubblica Partenopea). Tornato poi a Livorno, fu implicato nelle lotte politiche toscane; passò quindi a Napoli, dove ebbe una parte importante negli avvenimenti del 15 maggio 1848, dopo i quali si rifugiò a Roma e presso il governo democratico di Toscana.
Di nuovo esule (1849), pubblicò in Piemonte una serie di scritti politici e letterari. Dopo il 1859 abbandonò il movimento risorgimentale e fu accusato di trame filo borboniche (scrisse allora Storie segrete delle famiglie reali, in 4 volumi, 1859-1860 e Storia degli ultimi rivolgimenti siciliani, 1860-1861).

sabato 8 febbraio 2014

Lechi Teodoro

Brescia, 1778 – Milano, 1866
Generale. Appartenne all'esercito cisalpino; partecipò a varie campagne napoleoniche, distinguendosi a Wagram (1809) e durante la spedizione di Russia; dopo i rovesci delle armate di Napoleone, si rifiutò di ricevere il giuramento dei reggimenti italiani, divenuti austriaci. Condannato a morte, per sospetto di congiura contro l'Austria, la pena gli fu commutata in quella del carcere; nel 1848 il governo provvisorio della Lombardia lo creò generale in capo del suo esercito.