lunedì 21 dicembre 2009

Cosenz Enrico

1820-1898
Nominato Ufficiale d'artiglieria del Regno delle Due Sicilie, lasciò il servizio attivo nel 1848 per seguire il Generale Guglielmo Pepe a Venezia. Alla caduta fu esiliato a Corfù, poi in Francia fino al 1859 quando assunse il comando del 1° Reggimento Cacciatori delle Alpi. Nella convenzione del 1859, base dell'alleanza franco-sarda, l'imperatore Napoleone III aveva vietato l'organizzazione di corpi irregolari. Per eludere questo divieto il conte di Cavour fece inserire nelle modificazioni alla legge sulla Guardia nazionale un articolo con cui il Governo era autorizzato a formare corpi speciali con volontari inscritti nei ruoli. I primi volontari furono mandati a Cuneo, dove s'inizio' la formazione di un corpo, cui dapprima si voleva dare il nome di Cacciatori della Stura e che poi fu detto dei Cacciatori delle Alpi, il generale Cialdini fu incaricato del loro ordinamento, parecchi ufficiali dei bersaglieri della loro istruzione e Enrico Cosenz, col grado di tenente colonnello, del loro comando. Entrato nell'esercito, si dimise per partecipare con Garibaldi alla spedizione dei Mille. Rientrato nei ranghi ufficiali, fu generale di divisione con Bixio alla presa di Roma. In seguito Prefetto a Bari e deputato per 4 legislature. Il Tenente Generale Enrico Cosenz, Ufficiale di artiglieria, ricoprì per primo l'incarico di Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, mantenendolo per oltre un decennio. Capo di Stato Maggiore dal 1882 al 1893, pubblicò studi critici sulle campagne e le guerre del suo secolo. Fu più volte deputato e nel 1872 fu nominato senatore.

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