lunedì 21 dicembre 2009
Livio Zambeccari
Tito Livio ZAMBECCARI (Bologna 1802-1862), Il conte Zambeccari diviene da subito Carbonaro e Mazziniano. In seguito ai moti del '21 va in Spagna (aiutante di campo del Col. Riego) poi nel 1826 in America Latina. Partecipa prima alla lotta degli Uruguaiani contro il Brasile, poi passato in Argentina asllo scontro tra unitari e federali delle provincie ribelli ma dalla parte dei primi. Ritornato in Brasile e affiliato alla massoneria diventa aiutante di campo di Bento Goncalves che combatte per il Rio Grande do Sul contro l'imperatore del Brasile Pedro. Nel 1836, nel corso di una battaglia, viene arrestato e tenuto prigioniero per tre anni. Liberato a condizione che lasci il continente, nel 1839 torna in Europa e nel 1841 in Italia, dove partecipa attivamente ai moti rivoluzionari del 1843 e del 1845 nello Stato della Chiesa. Nel 1848 si mise a capo di un battaglione di militari bolognesi che marciò sul ducato Estense di Modena. Carrara, Avenza, Carpi, Guastalla, Mirandola e Sassuolo avevano già preso le armi e numerosi drappelli d'insorti marciavano su Modena mentre da Bologna avanzavano i volontari di Zambeccari e BIGNAMI. Nella colonna Zambeccari militarono fior di soldati e di patrioti fra i quali il più noto è Felice Orsini. Nel 1849 Zambeccari venne eletto rappresentante alla Costituente Romana e nominato da Mazzini - Comandante della Piazza d'Ancona - che difese contro le preponderanti forze austriache. Dopo una valorosa resistenza, cedette i poteri al municipio (che trattò la resa), e andò esule a Corfù e poi ad Atene Muore a Bologna nel 1862.
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