lunedì 21 dicembre 2009

Ruggero Settimo

Patriota e uomo politico siciliano, nacque a Palermo nel 1778, si formò presso l'Accademia di Marina di Napoli, in qualità di ufficiale della flotta borbonica partecipò a numerosi combattimenti contro i Francesi a Tolone nel 1793, a capo Tagliato nel 1795, contro i barbareschi nel 1798. Nel 1812, ritiratosi dal servizio, divenne uno dei maggiori esponenti del partito liberale che richiedeva la Costituzione. Ministro della Marina prima e della Guerra poi tra il 1812 e il 1814 abbandonò la politica dopo la soppressione della Costituzione.Ma nel 1820 quale membro della Giunta di sicurezza si alienò le simpatie dei liberali poiché firmò l'atto di soggezione a Napoli. In seguito nel 1848, durante la rivoluzione di Palermo, per le sue idee liberali fu chiamato a capeggiare il governo provvisorio.Immediatamente dopo la caduta di questo governo andò in esilio a Malta.Nel 1860 Garibaldi, divenuto padrone di Palermo, lo richiamò in Sicilia. Egli, però, pur approvando l'annessione dell'isola al Regno d'Italia, declinò l'invito per motivi di età e di salute. Nominato, nel 1861, senatore del Regno fu anche il primo presidente dell'onorevole consesso. Morì a Malta nel 1863.

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