venerdì 7 maggio 2010

Celebrazioni siciliane per i 150 anni dalla spedizione dei mille



Le celebrazioni inizieranno il prossimo 11 Maggio e si protrarranno fino al 8 Agosto. La Regione Siciliana ha voluto caratterizzare, con convegni e approfondimenti storici, queste celebrazioni come momento di riflessione critica della fase post-unitaria. La Sicilia apre le celebrazioni del 150esimo anniversario della spedizione dei Mille a Marsala con la visita del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Le celebrazioni inizieranno il prossimo 11 Maggio e si protrarranno fino al 8 Agosto. L'apertura sara' segnata dal riallestimento del Museo Civico garibaldino di Marsala, dalla collocazione di una lapide commemorativa all'interno del monumento di Pianto Romano di Calatafimi con una frase di Andrea Camilleri, dall'apertura notturna del Museo Pepoli dove si terra' un concerto a cura del Conservatorio di Trapani, dall'inaugurazione del Museo del Risorgimento di Salemi. "Vogliamo riconsiderare gli effetti storici dell'Unita' d'Italia sulla Sicilia - spiega l'assessore ai Beni Culturali Gaetano Armao -, se sia stata un'opportunita' o un 'disfavore'. L'Italia unita, come affermato dal Capo dello Stato, e' certamente un valore, tuttavia questa unita' non puo' andare a discapito del Mezzogiorno. L'autonomia siciliana e' un mattone sostanziale della crescita di un Paese unito che non puo', pero', pensare di crescere in modo asimmetrico. E' un Paese che deve trovare le sue ragioni di convergenza e di coerenza. Per fare questo il ruolo dello Statuto della Regione Siciliana e' fondamentale per la difesa dei diritti dei siciliani e per fare crescere la nostra Isola". Le iniziative in calendario sono realizzate con la positiva sinergia, come ha ricordato l'Assessore, degli enti locali, delle universita' e di privati che hanno profuso un grande e sincero sforzo per dare alle celebrazioni un'impronta che abbia soprattutto un carattere culturale e che inviti ad una riflessione profonda sul periodo storico che condusse all'unita' d'Italia. La Regione Siciliana, che non ha ricevuto per l'organizzazione alcun sostegno economico dallo Stato, ha impegnato per questa iniziativa 600 mila di euro. "Sono celebrazioni - continua l'Assessore Armao - che dicono no all'effimero e che vogliono, invece, fissare nella memoria i fatti e lo spirito di un popolo che si apprestava a diventare nazione. In quest'ottica l'autonomia e' riferimento centrale della nazione e non deve, quindi, innescare odi o cesure improponibili oggi come allora. Unita' e autonomia non sono antitetiche, ma certamente bisogna rileggere l'unita' attraverso il prisma dell'autonomia." "E', infatti, innegabile - conclude Armao - che dopo l'unita' e' iniziato quello che Sturzo ha definito il depauperamento del Meridione. Nell'interesse del Paese occorre trovare oltre alla coesione sociale e culturale anche quella economica ".

Questo il programma delle manifestazioni:



11 maggio mattina Marsala: Inaugurazione del riallestimento del Museo civico garibaldino presso il complesso S. Pietro
11 maggio mattina Calatafimi: Collocazione e inaugurazione della lapide commemorativa all'interno del monumento di Pianto Romano con frase di A. Camilleri
11 maggio mattina Salemi: Inaugurazione del Museo del Risorgimento
11 maggio ore 21 Trapani: Apertura notturna Museo Pepoli e concerto a cura del Conservatorio di Trapani e a seguire visite guidate della nuova Sezione dei Cimeli Risorgimentali
12 maggio Palermo-Fondazione Banco di Sicilia: Convegno "Lo sviluppo dell'economia italiana dallo sbarco dei Mille ad oggi" organizzato dalla Federazione Cavalieri del Lavoro
15 maggio Palermo-Palazzo Abatellis: Uniti dal Mediterraneo - premio Al Idrissi
15 maggio Palermo-Palazzo Abatellis: installazione opera d'arte contemporanea 'Il muro del mare' di Piero Gruccione nell'ambito del 64° anniversario dell'Autonomia Siciliana
15 maggio Palermo-Teatro Politeama: Concerto in occasione del 64° anniversario dell'autonomia siciliana
30 maggio Palermo-Palazzo Riso: Commemorazione della figura del Barone Riso con performance teatrale-musicale
31 maggio Palermo-Sala D. Almeyda: Mostra cento per mille - proiezione scenografica su schermi sospesi
4 giugno Palermo: Convegno Risorgimento in Sicilia e biografie di siciliani nel Risorgimento organizzato dalla Fondazione Tricoli
4 giugno Palermo-Museo Salinas: Riapertura del museo con esposizione degli argenti di Morgantina e della Phiale d'oro di Caltavuturo
5 giugno Palermo-Museo Gemmellaro: Conferenza su scienza e scienziati a Palermo e sul Gemmellaro Garibaldino con visite guidate del Museo
5 giugno Palermo: Festeggiamenti 150° anniversario dell'Arma dei Carabinieri in Sicilia
20 luglio Milazzo-Castello: Inaugurazione della mostra documentale del patrimonio relativo alla presenza di Garibaldi a Milazzo e relativa ai giorni della battaglia anche nel comprensorio conservato negli archivi comunali e storici
27 luglio Messina-Forte San Salvatore: Approfondimento storico a cura di alcuni docenti di prestigio dell'Ateneo peloritano e cerimonia di premiazione di tre giovani ricercatori vincitori di tre borse studio per ricerche originali sul tema del Risorgimento
8 agosto Catania: Convegno in occasione della chiusura delle celebrazioni del 150° anniversario della spedizione dei Mille festeggiamenti.

mercoledì 5 maggio 2010

Unità d’Italia: Napolitano apre i festeggiamenti, assente la Lega


C'e' attesa per il discorso che il presidente Giorgio Napolitano pronuncera' oggi a Quarto, alle porte di Genova, a bordo della Portaerei Garibaldi, per ricordare la partenza dei Mille, dopo aver reso omaggio al monumento che ricorda la spedizione garibaldina. Si tratta dell'atto ufficiale che da' avvio ai festeggiamenti per il 150* anniversario dell'unita' d'Italia che dureranno per l'intero 2011. Il corteo presidenziale e' atteso a Quarto poco dopo le dieci. Napolitano, come primo atto, deporra' una corona al Monumento celebrativo della partenza dei Mille. Poi parleranno il sindaco Marta Vincenzi e il ministro per i beni culturali, Sandro Bondi. Sara' infine lo stesso capo dello Stato a dare il via alla regata storica che ricorda l'impresa dei garibaldini. Nessun commento ufficiale da parte del Quirinale alla decisione dei ministri della Lega nord di non partecipare alle celebrazioni per l'unita' d'Italia, confermata ieri da Roberto Calderoli. Rispetto al programma iniziale, non sara' presente Claudio Scajola che proprio ieri mattina ha rassegnato le proprie dimissioni da ministro delle Attivita' produttive. Il capo dello Stato e' nel capoluogo ligure gia' da ventiquattr'ore. A Sestri Ponente ha visitato gli stabilimenti Ansaldo Energia accompagnato da Pierfrancesco Guarguaglini, presidente di Finmeccanica, e dall'amministratore delegato Giuseppe Zampini. Poi si e' recato all'Iit (l'Istituto italiano di tecnologia) a Morego e a Erzelli, dove nascera' il polo tecnologico genovese. Infine ha visitato il teatro Carlo Felice dove ha incontrato gli studenti genovesi e si e' tenuto un concerto in suo onore. ''Qualche volta ci si dimentica che esiste la classe operaia. Ora che il nazionalismo con le sue degenerazioni e' alle nostre spalle possiamo incitare noi stessi ad avere un po' piu' di orgoglio nazionale, che e' orgoglio anche di quello che produciamo, orgoglio per i nostri tecnici, per i nostri operai'', ha detto Napolitano all'Ansaldo. ''Qualcuno della Lega dovrebbe essere anche alla cerimonia a Quarto con il presidente Napolitano ma non siamo li' per dire 'che bello, che bello'. Ricordiamo pure la storia ma per dire che il paese va cambiato. Con le riforme'', dichiara Francesco Buzzone, coordinatore ligure del Carroccio. Umberto Bossi non esclude pero' di partecipare ad altre celebrazioni per l'unita' d'Italia ''anche se a naso mi sembrano le solite cose inutili e un po' retoriche'', soprattutto se verra' sollecitato a farlo dallo stesso Napolitano. Il leader della Lega si augura intanto che al 2011 si arrivi ''con un federalismo fatto'' perche' ''Cavour era federalista, la promessa e l'impronta federalista sono state fondamentali nel percorso di unificazione del paese, senza questa premessa e senza questa impronta i lombardi non ci sarebbero mai stati a finire sotto il Piemonte''. Chi non accetta questi distinguo all'interno della maggioranza e' Gianfranco Fini. In una intervista al quotidiano ''la Stampa'', il presidente della Camera ritiene ''molto grave che il Pdl non prenda sue iniziative'' e conferma le distanze dall'atteggiamento di ''sostanziale negazione dell'unita' nazionale'' che sembra animare il Carroccio. Precisa Fini: ''La Lega in fondo non e' un partito nazionale e i sostenitori di Bossi si sentono figli di una nazione tanto inesistente quanto retoricamente declamata. Per questo, mi ero permesso di chiedere per quale motivo un grande partito come il nostro non ha presentato un solo progetto per celebrare degnamente l'anniversario''. E' il ministro Sandro Bondi a replicare al presidente della Camera: ''Francamente considero ingenerosi, infondati se non pretestuosi i giudizi di Gianfranco Fini sul ruolo del Pdl. Non c'e' stata alcuna sottovalutazione da parte del partito ne' tanto meno da parte del governo dell'alto significato politico, culturale e civile di questa ricorrenza storica''.
Il presidente Napolitano, secondo il programma ufficiale della sua visita a Genova, ripartira' per Roma a mezzogiorno e mezza, dopo le cerimonie alla Stazione Marittima, dove terra' un ultimo discorso e dove e' previsto anche un intervento di Ignazio La Russa, ministro della Difesa.