lunedì 12 settembre 2011

Le origini di Garibaldi

Il cognome Garibaldi sembra abbia origini liguri, sembra derivi dal nome longobardo Garibaldus, dal germanico Haribald, il cui significato dovrebbe essere uomo audace con la lancia. Tale termine pare sia stato italianizzato in vari modi, quali: Garibaldo, Garibaldi, Gariboldo.

La Val Graveglia, una vallata della provincia di Genova, si ritiene la zona di provenienza della famiglia Garibaldi. Le frazioni della vallata popolate da famiglie che portano il cognome Garibaldi. Risulta particolarmente problematico ricostruire l’albero genealogico della famiglia Garibaldi, se non fino a un certo Angelo Garibaldi (nato nel 1670 e morto nell’anno 1749). A seguito di ricerche effettuate negli archivi della Parrocchia “Garibaldo” della località Ne sempre in Val Graveglia, risulta l’atto di battesimo di Angelo Maria Garibaldo, figlio dei coniugi Domenico Garibaldo e Giulia Riceto, nato in località Chiesanuova il 9 gennaio 1741.
A Chiavari nel 1766 nasce Domenico che pochi anni dopo la sua nascita, nel 1770, si trasferisce con la famiglia a Nizza. Domenico nel 1794 si sposò con una certa Rosa Raimondo di origini piemontesi e più precisamente di Loano.
I due dettero alla lice ben cinque figli: Angelo, Giuseppe, Felice, Michele, e Maria Elisabetta; quest’ultima morta in tenera età. Di questi: Angelo divenne marinaio quindi commerciante in America del nord. Successivamente fu nominato console di Piemonte e Sardegna a Filadelfia.
Felice nel 1851 comprò un oleificio a Bitonto (Bari) dove si attivò nella produzione e nella vendita su scala europea dell’olio pugliese.
Michele diviene capitano di marina, si sposò ma non riuscì ad avere figli. Nessuno dei fratelli di Giuseppe visse a lungo.
Solo Giuseppe Garibaldi arrivò a veneranda età di 75 anni contribuendo con la propria prole alla continuità nel tempo della sua famiglia. Ancora oggi vivono i discendenti del Condottiero eroe dei due mondi.

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