mercoledì 2 novembre 2011

Palazzo Carignano

Palazzo Carignano, grandioso esempio di barocco torinese, sorge sulla piazza omonima. Fu voluto da Filippo Emanuele di Savoia-Carignano, detto il Muto, che affidò progetto e lavori a Guarino Guarini. La costruzione dell’edificio iniziò nel 1679. Nella seconda metà dell’Ottocento, Palazzo Carignano verrà modificato, ad opera di Giuseppe Bollati.

L’edificio si presenta a corpo ellittico con due ali laterali che racchiudono il cortile. La facciata, con mattoni a vista, è costituita da un gioco mosso di linee concave e convesse che innovano lo stile architettonico. All’interno sono presenti molte opere del Legnanino mentre, all’esterno, sulle finestre del piano nobile, vi è un fregio a forma d’Indiano d’America che ricorda la vittoria di un contingente di Carignano, nel 1667, contro gli indiani Irochesi durante la colonizzazione del Canada.
Fra tutti i palazzi dei Savoia, Palazzo Carignano fu forse il più importante: di certo, è il più legato alla storia del Risorgimento italiano. Vi nacquero Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II (come ricorda il cartiglio al centro della facciata). Nel 1831 il Palazzo viene ceduto al demanio; nel 1848 l’edificio è destinato a sede della Camera dei Deputati del Parlamento Subalpino; dal 1861 al 1865 è sede del primo Parlamento Italiano.A partire dal 1938 il Palazzo ospita il Museo Nazionale del Risorgimento: le 26 sale del Museo si susseguono in ordine cronologico.

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