Brescia, 1826 – Maderno, 1903
Giurista e uomo politico. Partecipò ai moti del 1848 e alle Dieci giornate di Brescia (1849). Costretto a fuggire, tornò a Brescia nel 1859 per preparare su incarico di Garibaldi l'insurrezione di giugno. Deputato della Sinistra dal 1860, ministro dei Lavori pubblici (1876-77) e degli Interni (1878), fu relatore (1880) della proposta di legge sulla riforma elettorale e ministro della Giustizia (1881-83). Nuovamente ministro della Giustizia (1887-91), preparò il codice penale che prese il suo nome e che rimase in vigore fino alla promulgazione del codice Rocco (1930).
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