(Milano, 1784 – Crema, 1841)
Letterato. Collaborò al «Conciliatore», sostenendo le dottrine romantiche: si ricordano di lui soprattutto la serie di articoli, apparsi nel 1818, sulle Idee elementari sulla poesia romantica, e il Dialogo sulle unità drammatiche di luogo e di tempo, apparso sullo stesso periodico l'anno seguente.
Fu molto amico di Manzoni, di cui seguì l'esempio passando dall'indifferenza religiosa alla fede, e di Claude Fauriel, che tradusse alcuni suoi lavori. Scrisse anche: Saggi filosofici (1829); Riflessioni ideologiche intorno al linguaggio grammaticale dei popoli antichi (1831); Saggi intorno ad alcune questioni concernenti il Bello (1833).
Nessun commento:
Posta un commento