Firenze, 1794 – ivi, 1865
Marchese. Uomo politico. Membro dell'Accademia dei georgofili, fondò nel 1827 il «Giornale agrario toscano», con Lambruschini e Vieusseux. Deputato della Consulta (1847), da ministro dell'Interno realizzò l'annessione di Lucca al Granducato e represse le agitazioni democratiche di Livorno. Presidente del Consiglio dal giugno al luglio 1848, fu inviato in missione in Francia e in Inghilterra dal successivo gabinetto Capponi. Avverso al governo democratico di Guerrazzi, fu tuttavia contrario all'intervento austriaco. Ritiratosi dalla vita pubblica, tornò in politica nel 1859 come ministro dell'Istruzione e ad interim degli Esteri del governo della Toscana. Dal 1860 fu senatore del Regno.
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