La soluzione confederale dettata da Metternich alla Germania aveva lo scopo di celare il potenziale conflitto tra l’Austria e la Prussia.
Il re prussiano Federico Guglielmo III decise di abbandonare il riformismo per applicare, al contrario, i decreti liberticidi di Karlsbad che limitavano fortemente la libertà di stampa e d’insegnamento.
Negli anni successivi, la Prussia riuscì ad evitare sommosse grazie alla polizia, l’unica si ebbe nel 1832 ad Hambach, in Vestfalia, che fu repressa.
La Prussia, a differenza dell’Austria, in questo periodo conobbe un certo dinamismo economico. L’economista Friederich List, si fece assertore di un’unione doganale nella federazione, che favorisse gli scambi e impedisse, attraverso tariffe doganali molto alte, gli scambi con altri stati europei (specialmente l’Inghilterra).
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