domenica 4 dicembre 2011

BIANCARDI Dionigi

BIANCARDI Dionigi (n. a Lodi, m. nel 1876), fu valente ingegnere civile. Fin dal 1847 si univa ai cospiratori che prepararono la rivoluzione del 1818. Appena scoppiata la rivoluziono corse a Milano, donde ritornò a Lodi con armi e munizioni; poi cogli insorti di Melognano fu alla presa di quel castello e di quella caserma, e quindi sotto le mura di Milano. Fugati gli Austriaci, si arruolò, semplice milite, nella colonna Tamberg. Dopo la rotta dell'armata Piemontese, fu colla guardia nazionale di Lodi sullo mura di Milano in attesa del combattimento, quando l'armistizio Salasco troncò tutte le speranze. Emigrò in Svizzera e in Francia. Ritornato in patria fu di nuovo membro operoso di quella vasta cospirazione che finiva nel 1853 col famoso processo e collo più famose condanne di Mantova. Nel 18G0 seguì Garibaldi come armatore, e nell'ottobre si trovò tutto il giorno fra i combattenti del Volturno. Uomo di scienza, fu professore privato di matematiche, viaggiatore, distintissimo agronomo, autore di pregevoli pubblicazioni in materia. Fu due volte deputato del collègio di Lodi al Parlamento nazionale.

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