Carlo De Cristoforis nasce a Milano nel 1824. Partecipa alle Cinque Giornate nel 1848 e combatte fra le montagne del Trentino. Dopo il 1848 si rifugia negli studi di economia e sociologia, anche se non tralascia l'azione politica, legandosi al cosiddetto “Comitato dell’Olona". Nel 1853, dopo aver preso parte alla fallita insurrezione a Milano, parte esule. Partecipa poi alla guerra di Crimea e, nel 1858, è a Londra quale professore supplente di fortificazioni e topografia.
Tra il 1849 e il 1857 scrive il libro Che cosa sia la guerra (pubblicato solo nel 1860). Si mostra più che mai scettico circa la partecipazione nelle guerre di volontari e di uomini poco preparati, anzi auspica la creazione di un esercito di qualità, formato da soldati a lunga ferma o di mestiere. Nel 1859 torna in Italia per combattere nella seconda guerra d’indipendenza, ma La Marmora non lo vuole nell’esercito regolare.Si arruola allora come semplice capitano nei cacciatori delle Alpi.
Muore a San Fermo il 27 maggio 1859, a soli 34 anni.
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