Nato a Bologna da una famiglia di giuristi, dopo gli studi universitari
nella sua città divenne frate barnabita e fu ordinato sacerdote; inizialmente
apprezzato da papa Pio IX, di cui era amico personale, fu imprigionato dopo i
moti del 1848 per la sua violenta predicazione antiaustriaca e liberato a furor
di popolo. Aderì alla Repubblica romana, dirigendo gli ospedali militari della
capitale, e dopo la sua caduta fu costretto all’esilio, dapprima in Gran
Bretagna, poi in Canada e negli Stati Uniti, da dove rientrò nel 1860 per
raggiungere Garibaldi a Palermo. I contatti con gli ambienti evangelici durante
gli anni all’estero, uniti al suo radicale antipapismo, lo portarono alla
costituzione della chiesa cristiana libera d’Italia, di cui assunse la
presidenza nel 1870.
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