Brescia, 1778 – Milano, 1866
Generale. Appartenne all'esercito cisalpino; partecipò a varie campagne napoleoniche, distinguendosi a Wagram (1809) e durante la spedizione di Russia; dopo i rovesci delle armate di Napoleone, si rifiutò di ricevere il giuramento dei reggimenti italiani, divenuti austriaci. Condannato a morte, per sospetto di congiura contro l'Austria, la pena gli fu commutata in quella del carcere; nel 1848 il governo provvisorio della Lombardia lo creò generale in capo del suo esercito.
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