Bagni di San Giuliano (Pisa), 1782 – Firenze, 1861
Tragediografo. Repubblicano da giovane, fu sempre liberale e anticlericale. Insegnò dal 1807 all'Accademia di belle arti di Firenze. Il nome di Niccolini è affidato essenzialmente alle tragedie, specie alle politiche: Polissena (1810), Nabucco (1819), in cui intese raffigurare Napoleone, Antonio Foscarini (1827), Giovanni da Procida (1839), Arnaldo da Brescia (1843), Filippo Strozzi (1847). Classicista quanto alla poetica, si lasciò sempre più permeare da spiriti romantici. La sua opera ebbe rilievo per l'energica propaganda civile e per l'ispirazione.
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