Napoli, 1768 – Pesaro, 1838
Uomo politico e scrittore. Principe di Canosa. Fu uno strenuo difensore
dei privilegi ecclesiastici e feudali e un sostenitore della monarchia
assoluta, tanto che nominato alla Restaurazione ministro di Polizia (1816 e
1821), attuò una politica così duramente reazionaria da indurre le stesse
potenze della Santa Alleanza a chiederne al re l'allontanamento dal Regno. Da
quel momento, il Canosa girò per le varie corti d'Italia, mal sofferto per
l'irriducibile odio antiliberale, che ebbe la più significativa espressione
nell'opera, di larga eco, I piffari di montagna.
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