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lunedì 3 settembre 2012
BOZZO GIO. BATTA
BOZZO Gio. Batta (n. 9-III-1841 a Genova, m. 5-XI-1909 ivi), figlio di Francesco e di Bagnaseo Maria, partito con Garibaldi da Quarto, appartenne al corpo dei Millo, prima come bersagliere nella compagnia Bixio, e poi, dal 12 luglio 18óO, nel battaglione carabinieri genovesi al n, 267 di matricola. In premio del valore dimostrato nel combattimento di Milazzo ottenne il grado di caporale in dotto battaglione il 22 luglio 1860. Finita la campagna meridionale, fu congedato a Caserta il 6 dicembre 1800. Ma, soggetto al servizio militare obbligatorio, ed ascritto l'anni appresso alla seconda categoria del contingente di leva del 1861, venne chiamalo sotto le armi il 14 marzo 1802 e rimase nell'esercito regolare, snidato di seconda classe, e quindi caporale, fino al 1.° ottobre 1864 partecipando alla repressione del brigantaggio. Richiamato in servizio, secondo la circolare 28 aprile 18GG, venne infine congedato in Sant'Arcangelo TU giugno dell'anno medesimo. Nel 18G7 ritornò garibaldino a Montcrotondo ed a Montana, dove si distinse dirigendo il tiro dei due cannoni di cui disponeva Garibaldi in quella campagna. Il 13. esercitò in gioventù il mestiere dell'untore di polli insieme al padre conciatore, tenne poi per una diociaa d'anni il posto di provveditore dei galeotti del forte Castellacelo in Genova, e nell'ultimo periodo di sua vita quello di vivandiere militare alle caserme dell'Annona, pure in Genova.
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