Caserta, 1823 – Massa, 1889
Rivoluzionario del 1848 in Sicilia. Esule a Parigi e in Oriente, nel 1860 contribuì a preparare la seconda spedizione garibaldina che sbarcò a Marsala. Ebbe un diverbio con Nino Bixio che si risolse in un duello. Per questo si dimise dal grado di maggiore dell'esercito. Dopo l'Unità fece parte dell'amministrazione delle prefetture. Fu sottoprefetto a Termini Imerese e prefetto a Massa, che resse con grande energia, assertore tenace dell'autorità dello Stato, sia contro l'opposizione anarchica e democratica, sia contro quella clericale, osteggiando anche i ceti industriali, da lui considerati suscitatori di novità pericolose per l'ordine costituito.
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