Benedetto Cairoli fu un patriota e uomo politico italiano nato a Pavia nel 1825, morto a Capodimonte, a Napoli, nel 1889. Accesamente neoguelfo in gioventù, volontario nella guerra del 1848, nel 1850 si allineò alle fila del partito mazziniano e poco dopo fu costretto a riparare in Piemonte. Passato in Svizzera, si allontanò da Mazzini.A Genova conobbe Garibaldi con cui combatté volontario nel 1859. L’anno successivo partecipò alla spedizione dei mille rimanendo ferito due volte: a Calatafimi e a Palermo. Fu eletto deputato nel 1861 e si schierò con la Sinistra. Lottò per la liberazione del Veneto e di Roma e fu nominato Presidente del Consiglio nel marzo 1878, dando il via a un Ministero di impronta nettamente democratica. Ferito il 17 novembre 1878 dall’anarchico Passanante e accusato di debolezza nella politica interna, Cairoli si dimise il 19 dicembre 1878.Fu nuovamente presidente del Consiglio e ministro degli Esteri dal 14 luglio 1879. Nel 1881 si dimise e di fatto abbandonò la politica.
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