Venezia, 1803 – Torino, 1861
Attore. Carbonaro nel 1831 a Londra conobbe Mazzini e suscitò vasti
consensi declamando i canti della Divina Commedia. Tornato nel Lombardo-Veneto,
vi costituì una compagnia con la quale per 7 anni esercitò una regolare
attività negli Stati d'Italia in cui gli era consentito l'ingresso.Dal 1846 si dedicò prevalentemente alla lotta politica. Dopo le
sconfitte del 1848-1849, si ritirò in Piemonte. Nemico dell'enfasi, attuò un
proprio stile che dai contemporanei fu detto "parlato"; fu il
maggiore attore della prima metà dell'Ottocento.Lasciò un ampio epistolario, numerosi scritti e discorsi e un atto
satirico, Il falò e le frittelle, di contenuto allegorico-politico.
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