Asti, 1829 – Roma, 1900
Diplomatico. Volontario nel 1848, fu collaboratore dal 1850 al 1857 del «Crepuscolo» e dell'«Opinione». Segretario particolare di Cavour (1858-61), fu, insieme a Costantino Nigra, il principale e intelligente esecutore delle direttive dello statista piemontese.Di loro Cavour scrisse: «Collaboratori intimi ed efficaci nel disimpegno dei negozi i più delicati e difficili d'ingegno singolare e precoce, di zelo instancabile, di carattere aureo».Con quelle parole il conte replicava alle accuse del foglio cattolico «Armonia» che lo accusava della «specialissima confidenza» che intratteneva con «un ebreo, applicato al suo gabinetto particolare, nel ministero dell'estero». Nel 1861 Artom fu inviato a Parigi in missione straordinaria al fine di sondare Napoleone III sul problema del Veneto.Svolse poi altri incarichi diplomatici a Parigi e Copenaghen. Segretario generale al ministero degli Esteri (1870), collaborò con Emilio Visconti Venosta fino al 1876, anno nel quale fu nominato senatore.
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