(Napoli, 1801 – ivi, 1880)
Uomo politico e scrittore. Carbonaro, partecipò alla rivoluzione del
1820, e fu perciò arrestato e bandito dal Regno al trionfo della reazione.Emigrato, strinse relazioni con Mazzini, e visse sino al 1847 fra la
Toscana, la Corsica, Marsiglia, Tours e Parigi (dove pubblicò La Repubblica
Partenopea). Tornato poi a Livorno, fu implicato nelle lotte politiche toscane;
passò quindi a Napoli, dove ebbe una parte importante negli avvenimenti del 15
maggio 1848, dopo i quali si rifugiò a Roma e presso il governo democratico di
Toscana.Di nuovo esule (1849), pubblicò in Piemonte una serie di scritti
politici e letterari. Dopo il 1859 abbandonò il movimento risorgimentale e fu
accusato di trame filo borboniche (scrisse allora Storie segrete delle famiglie
reali, in 4 volumi, 1859-1860 e Storia degli ultimi rivolgimenti siciliani,
1860-1861).
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