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lunedì 21 dicembre 2009
Liborio Romano
Don Liborio, come usavano chiamarlo, era nato a Patu, in provincia di Lecce, nel 1795. Si era laureato in giurisprudenza a Napoli e giovanissimo aveva ottenuto la cattedra di Diritto Civile e Commerciale in quella stessa Università. Avendo preso parte ai moti rivoluzionari del 1820-21, fu destituito dall'insegnamento e dopo un breve periodo di prigione fu mandato in esilio. Ritornato a Napoli nel 1848 ebbe una parte di rilievo negli avvenienti che portarono alla concessione della Costituzione da parte di Ferdinando II. Dopo alterne vicende nella parte finale del regno di Ferdinando II, ricoprì dapprima la carica di prefetto di polizia e poi, dal 14 luglio 1860, quella di ministro dell'Interno e di Polizia. In quelle poche settimane che precedettero il crollo della dinastia borbonica, pienamente convinto della inevitabilità di tanto, intraprese contatti con Cavour e con lo stesso Garibaldi dal quale fu confermato nella carica di ministro dell'Interno, carica che mantenne fino al 24 settembre 1860 entrando così a far parte del Consiglio di Luogotenenza fino al 12 marzo 1861. Don Liborio fu strenuo assertore della formazione della nuova provincia di Benevento. Lo attesta la sua precisa, puntuale e circostanziata relazione preparata con l'aiuto del suo collaboratore, il direttore Emilio Civita.
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