ABAGNALE, Giuseppe. - Nato a Casola di Napoli il 25 nov. 1816, si stabilì a Gragnano e vi esercitò il mestiere di segatore. In tale comune partecipò nel 1848 con altri popolani ad una associazione segreta, guidata dall'avvocato Gaetano Mariconda, che si proponeva l'instaurazione della repubblica e la divisione delle terre. Intervenuta la polizia nel marzo del '49, mentre il Mariconda riusciva a riparare all'estero, l'A. con altri popolani fu arrestato e condannato a Napoli il 15 febbr. 1850 a ventiquattro anni di ferri. Dopo vario peregrinare tra le galere di S. Stefano e di Procida, l'A. venne compreso, in base al decreto del 27 dic. 1858, fra quei prigionieri politici destinati - come S. Spaventa, L. Settembrini, C. Poerio - all'esilio perpetuo in America. Riusciti costoro, con l'aiuto del figlio di Settembrini, Raffaele, a farsi sbarcare, il 6 febbr. 1859, in Irlanda dalla nave americana sulla quale erano stati trasbordati a Cadice, l'A., dopo un breve soggiorno in Inghilterra, ritornò in Italia nell'aprile del 1859 e l'anno dopo partecipò all'impresa dei Mille, combattendo a Calatafimi e a Milazzo. Minato nella salute dalle traversie subite e dall'alcolismo, fu ricoverato il 4 febbr. 1869 nell'ospedale psichiatrico di Aversa, dove mori il 13 dello stesso mese.
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