Toscanelli Peruzzi, Emilia, (Pisa 1826 - Antella di Firenze 1900)
Emilia Toscanelli Peruzzi fu attratta sino dalla sua adolescenza dalle idee nazionali e libertarie che aveva recepito dall'ambiente familiare, sia pure adattandole alle sue convinzioni di moderatismo cattolico. Nel 1849 conobbe l'allora Gonfaloniere di Firenze Ubaldino Peruzzi con il quale divise vita e ideali politici. Il carteggio rispecchia la vita e le frequentazioni che E. P. condusse nel palazzo di Borgo de' Greci (sede del più importante salotto culturale del tempo, conosciuto come il "Salotto Rosso") e nella residenza estiva dell'Antella fino al momento della sua morte avvenuta quando era ormai cieca. Il salotto della signora Emilia riceveva intatti da lei il tono tipico di una certa nobiltá toscana cosí diversa da quella coeva a Roma o a Milano. Di E. P. esiste un diario stampato a cura della nipote iniziato quando E. aveva quattordici anni e proseguito fino alla morte, con l'aiuto della fedele segretaria. Si tratta naturalmente di un'opera sulla quale la stessa autrice aveva compiuto opera di epurazione, per cui difficilmente ne emergono (come peraltro dalle lettere consegnate, prive di tutto il carteggio familiare) le problematiche relative ai vari drammi della vita dei coniugi Peruzzi: basti ricordare fra tutti il fallimento del Comune di Firenze dopo il trasferimento della Capitale.
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