/**/ Associazione Culturale e Sportiva "Giuseppe Garibaldi": Giorgio Pallavicino Trivulzio

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domenica 20 dicembre 2009

Giorgio Pallavicino Trivulzio

"L'indipendenza è la vita delle nazioni: prima dunque l'indipendenza, poi la libertà. Prima io voglio vivere, a viver bene ci penserò più tardi."

Milano, 1796, Casteggio (Pavia) 1878
Patriota e deputato, senatore dal 1860
Si associa alla carboneria ed è catturato dalla polizia austriaca dopo un viaggio in Piemonte per richiedere l'intervento di Carlo Alberto: condannato a morte per alto tradimento, insieme a Federico Confalonieri, la pena viene commutata in venti anni di prigione da scontare nel carcere dello Spielberg, da lui poi definito "un sepolcro, senza la pace dei morti". Amnistiato nel 1835, rientra in Lombardia nel 1840 e partecipa alla rivolta delle Cinque Giornate di Milano (1848). Esule in Francia, ripara poi a Torino: viene eletto alla Camera dei Deputati (1849-1857) dove partecipa a diversi dibattiti (guerra in Crimea, soppressione delle corporazioni religiose, reclutamento militare). Partecipa al Governo di Napoli (1860) ed è prefetto di Palermo (1862) quando Garibaldi arriva sull'isola per la seconda volta nel tentativo di risalire l'Italia e conquistare Roma. Vota contro il trasferimento della capitale a Firenze.

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