/**/ Associazione Culturale e Sportiva "Giuseppe Garibaldi": Innocenzo Manzetti

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domenica 20 dicembre 2009

Innocenzo Manzetti

Manzetti Innocenzo nacque ad Aosta nel 1826 ed ivi morì nel 1877.

Geniale inventore valdostano si occupò di acustica, d'idraulica, di elettricità, di meccanica e di astronomia. Sicuramente si deve a lui l'invenzione del telefono nel 1864.
Il valdostano Innocenzo Manzetti precorse con largo anticipo tutti coloro che contribuirono all'invenzione del telefono, riuscendo ad approntare un apparecchio elettrico in grado di comunicare a distanza già negli anni Cinquanta dell'Ottocento. Molto prima di Antonio Meucci (1871) e di Alexander Graham Bell (1876), coloro che oggi vengono unanimemente riconosciuti come inventori del telefono. La sensazionale scoperta di Manzetti ebbe un notevole risalto internazionale grazie ad una serie di articoli apparsi su alcuni giornali italiani, francesi ed americani del 1865-1866, in seguito alla presentazione pubblica della sua invenzione. Purtroppo nonostante questi avvenimenti inconfutabili, il nome di Manzetti non ha mai avuto la possibilità di imporsi con decisione nella storia delle telecomunicazioni e nel mondo scientifico. Diversi sono stati i motivi che hanno relegato nell'oblìo l'inventore. Basti pensare alla sua morte prematura (a soli 51 anni ed appena un anno dopo il brevetto di Bell), che gli impedì di difendere in prima persona la sua priorità. Oppure al fatto che Aosta, eccessivamente periferica all'interno del nuovo Regno d'Italia, nonché investita di ben più gravi problemi di carattere sociale ed economico, era praticamente esclusa dal dibattito culturale e scientifico italiano ed internazionale che avrebbe potuto senza dubbio contribuire a esaltare la sua invenzione. Di conseguenza gli indiscutibili meriti di Manzetti nell'invenzione del telefono sono stati poco a poco dimenticati nel corso degli anni, fino a farne un personaggio sconosciuto ai più, suoi concittadini compresi.

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