/**/ Associazione Culturale e Sportiva "Giuseppe Garibaldi": Pantaleoni Diomede

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domenica 8 aprile 2012

Pantaleoni Diomede


Macerata, 21 marzo 1810 – Roma, 3 maggio 1885    
 Educato in collegio a Ravenna, nel 1829 si laureò in medicina a Roma ed esercitò la professione per molti anni, distinguendosi per la sua dedizione durante l'epidemia di colera del 1837.Eletto al Consiglio dei deputati per il collegio di Cingoli nel maggio 1848, fu piuttosto assiduo alle sedute anche dopo la partenza da Roma di Pio IX.Il 15 novembre 1848 accorse sulle scale della Cancelleria ad assistere il ministro Pellegrino Rossi, vittima di un fatale attentato maturato in ambiente democratico, protestando in seguito per il fatto che non si facesse alcuna indagine per scoprire gli autori dell'assassinio.Il mese successivo intervenne al Consiglio in altre due occasioni: il 3 dicembre, propose di inviare a Gaeta una delegazione che esortasse il papa a rientrare a Roma, mentre il 26 si oppose alla proposta di una Costituente, ma non potendo terminare il discorso per le continue interruzioni provenienti dalle tribune, scelse di darlo alle stampe.Rifiutando di presentarsi alle elezioni per la Costituente del gennaio 1849, espose le sue ragioni in una lettera agli elettori pubblicata il 12 gennaio, e scelse in ogni caso di continuare a risiedere a Roma anche durante il periodo repubblicano marcando con ciò un'obiettiva presa di distanza dalle direttive del governo pontificio.Dopo la restaurazione del governo pontificio, compì lunghi viaggi in Piemonte, Francia, Inghilterra e Germania, stringendo rapporti di amicizia con gli uomini più rappresentativi di quei paesi.Intimo di Cavour, nel 1861 fu incaricato di due missioni che tendevano a risolvere la questione romana: la prima mirava a tentare i primi approcci presso Pio IX e il cardinale Antonelli e si svolse a Roma in collaborazione con padre Passaglia, ma si risolse in un totale fallimento; la seconda, presso il ministro degli esteri francese È-A. de Thouvenel, sembrava destinata al successo ma venne troncata per la improvvisa morte di Cavour il 6 giugno 1861.Eletto in Parlamento per la VIII legislatura, fu nominato senatore il 6 novembre 1873. Si spense a Roma nel 1885.

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