Il 17 marzo 1861 il re Vittorio Emanuele II proclamò l’Unità d’Italia.
In occasione dei 150° anniversario di quella data, solo per quest’anno il 17 marzo sarà festa nazionale.
La notizia è stata annunciata dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta durante una conferenza stampa.
Le scuole rimarranno chiuse, e il presidente Napolitano renderà omaggio alla memoria del primo capo di Stato visitandone la tomba al Pantheon.
La “giornata del tricolore” sarà preceduta dalla “notte tricolore” con manifestazioni organizzate a discrezione dei Comuni.
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domenica 26 dicembre 2010
Dal 23 dicembre 2010 al 21 gennaio 2011 nella Galleria dei Medici, Firenze
Plastici, figurini, e una ricca documentazione per ricostruire le battaglie del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, per celebrare i suoi 150 anni
La Galleria dei Medici diventerà un campo di battaglia. Gli eserciti che fecero la storia dell'Italia assedieranno lo spazio espositivo di Palazzo Medici, dal 23 dicembre 2010 al 21 gennaio 2011, con l'iniziativa "Addio, mia bella, addio". Per celebrare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, la Provincia di Firenze e l'associazione Cantiere della Memoria promuovono l'esposizione di 5 plastici, animati da migliaia di figurini, che ricostruiscono le battaglie dalla prima guerra di indipendenza alla spedizione dei Mille. A corredo dei plastici ci sono pannelli esplicativi e vetrine con soldatini di varie dimensioni, diorami per visualizzare in maggior dettaglio gli eserciti dell'Italia preunitaria e quelli che presero parte ai fatti d'arme considerati.
Plastici, figurini, e una ricca documentazione per ricostruire le battaglie del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, per celebrare i suoi 150 anni
La Galleria dei Medici diventerà un campo di battaglia. Gli eserciti che fecero la storia dell'Italia assedieranno lo spazio espositivo di Palazzo Medici, dal 23 dicembre 2010 al 21 gennaio 2011, con l'iniziativa "Addio, mia bella, addio". Per celebrare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, la Provincia di Firenze e l'associazione Cantiere della Memoria promuovono l'esposizione di 5 plastici, animati da migliaia di figurini, che ricostruiscono le battaglie dalla prima guerra di indipendenza alla spedizione dei Mille. A corredo dei plastici ci sono pannelli esplicativi e vetrine con soldatini di varie dimensioni, diorami per visualizzare in maggior dettaglio gli eserciti dell'Italia preunitaria e quelli che presero parte ai fatti d'arme considerati.
mercoledì 22 dicembre 2010
Nascerà a Caprera il museo nazionale dedicato a Giuseppe Garibaldi
Nascerà a Caprera il museo nazionale dedicato a Garibaldi
Tremila metri quadrati intorno al Forte Arbuticci, affacciati su uno dei mari più belli d'Italia, per raccontare l'eroe che l'Italia rese un unico paese. Mito nazionale, ma conosciuto in tutto il mondo, Giuseppe Garibaldi entro fine autunno avrà un museo nazionale a Caprera, l'isola della Sardegna dove si ritirò gli ultimi vent'anni della sua vita e dove, in quella che fu la sua casa, sorge già un importante museo
Nuovo capitolo delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità e del progetto di recupero dei "Luoghi della memoria", il futuro polo museale è stato presentato ieri dal presidente del Comitato per le celebrazioni Giuliano Amato, insieme a Giuseppe Guzzetti, presidente dell'Acri, l'associazione delle fondazioni di origine bancarie, che ha finanziato più del 30% dei sei milioni di euro necessari all'operazione.
«Ricordare il Risorgimento significa tante cose. Ma per molti significa soprattutto ricordare Garibaldi», ha esordito Amato, ribadendo ancora quanto «l'Italia tutta stia festeggiando» senza «imposizioni di nessuno». Il progetto, i cui lavori inizieranno entro fine febbraio, parte dal recupero del Forte Arbuticci, uno dei punti panoramici più suggestivi di tutto l'arcipelago, che fino alla II Guerra Mondiale ospitava strutture militari a difesa della flotta italiana. La casa "Giuseppe Garibaldi" diventerà invece il nuovo Museo Nazionale, ideale luogo di raccordo per gli oltre cento piccoli musei a lui dedicati in tutta Italia.
«Ci teniamo che sia un museo moderno - commenta Paolo Peluffo, coordinatore del comitato per le celebrazioni -. I protagonisti non saranno i cimeli, ma la narrazione completa della storia dell'autore della nostra Italia insieme a Cavour e Mazzini. Racconteremo anche la sua vita in sud America, con l'ausilio di filmati, mappe interattive e plastici».
Realizzato tutto con materiali leggeri come ferro e legno, il nuovo museo ospiterà anche una sala conferenze, bookshop e spazi per la didattica e dopo le celebrazioni sarà affidato alla Regione. Primi eventi in programma nell'area, già dal 4 luglio. «Nell'unità d'Italia come nelle celebrazioni, la Sardegna - ha commentato il presidente della Regione Ugo Cappellacci - avrà un ruolo fondamentale. Sul piano politico è un momento importante per la svolta al federalismo, in cui talvolta ci lasciamo sviare più dai numeri che dal ruolo dei singoli territori».
Garibaldi sarà anche al centro dell'«operazione Gianicolo» che, racconta Peluffo, trasformerà il colle romano in un Parco della memoria, con il restauro della statua dedicata all'eroe dei due Mondi, delle 83 erme dei garibaldini e della sepoltura di Anita, oltre al recupero del Faro di Roma e alla traslazione della statua della fucilazione di Angelo Brunetti. In ritardo invece la realizzazione di altre tre opere previste per Italia 150, come il Palazzo del Cinema di Venezia, che, dice Giancarlo Bravi, coordinatore dell'unità tecnica del comitato per le celebrazioni, «è fermo a causa della necessaria bonifica.
Tremila metri quadrati intorno al Forte Arbuticci, affacciati su uno dei mari più belli d'Italia, per raccontare l'eroe che l'Italia rese un unico paese. Mito nazionale, ma conosciuto in tutto il mondo, Giuseppe Garibaldi entro fine autunno avrà un museo nazionale a Caprera, l'isola della Sardegna dove si ritirò gli ultimi vent'anni della sua vita e dove, in quella che fu la sua casa, sorge già un importante museo
Nuovo capitolo delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità e del progetto di recupero dei "Luoghi della memoria", il futuro polo museale è stato presentato ieri dal presidente del Comitato per le celebrazioni Giuliano Amato, insieme a Giuseppe Guzzetti, presidente dell'Acri, l'associazione delle fondazioni di origine bancarie, che ha finanziato più del 30% dei sei milioni di euro necessari all'operazione.
«Ricordare il Risorgimento significa tante cose. Ma per molti significa soprattutto ricordare Garibaldi», ha esordito Amato, ribadendo ancora quanto «l'Italia tutta stia festeggiando» senza «imposizioni di nessuno». Il progetto, i cui lavori inizieranno entro fine febbraio, parte dal recupero del Forte Arbuticci, uno dei punti panoramici più suggestivi di tutto l'arcipelago, che fino alla II Guerra Mondiale ospitava strutture militari a difesa della flotta italiana. La casa "Giuseppe Garibaldi" diventerà invece il nuovo Museo Nazionale, ideale luogo di raccordo per gli oltre cento piccoli musei a lui dedicati in tutta Italia.
«Ci teniamo che sia un museo moderno - commenta Paolo Peluffo, coordinatore del comitato per le celebrazioni -. I protagonisti non saranno i cimeli, ma la narrazione completa della storia dell'autore della nostra Italia insieme a Cavour e Mazzini. Racconteremo anche la sua vita in sud America, con l'ausilio di filmati, mappe interattive e plastici».
Realizzato tutto con materiali leggeri come ferro e legno, il nuovo museo ospiterà anche una sala conferenze, bookshop e spazi per la didattica e dopo le celebrazioni sarà affidato alla Regione. Primi eventi in programma nell'area, già dal 4 luglio. «Nell'unità d'Italia come nelle celebrazioni, la Sardegna - ha commentato il presidente della Regione Ugo Cappellacci - avrà un ruolo fondamentale. Sul piano politico è un momento importante per la svolta al federalismo, in cui talvolta ci lasciamo sviare più dai numeri che dal ruolo dei singoli territori».
Garibaldi sarà anche al centro dell'«operazione Gianicolo» che, racconta Peluffo, trasformerà il colle romano in un Parco della memoria, con il restauro della statua dedicata all'eroe dei due Mondi, delle 83 erme dei garibaldini e della sepoltura di Anita, oltre al recupero del Faro di Roma e alla traslazione della statua della fucilazione di Angelo Brunetti. In ritardo invece la realizzazione di altre tre opere previste per Italia 150, come il Palazzo del Cinema di Venezia, che, dice Giancarlo Bravi, coordinatore dell'unità tecnica del comitato per le celebrazioni, «è fermo a causa della necessaria bonifica.
I 150 del'Unità d'Italia
La Regione Toscana celebra i valori dell'Unità e dell'identità nazionale
La Regione Toscana ha definito il programma di iniziative e manifestazioni con cui celebrare i 150 anni dell´Unità d´Italia mettendo al centro il ruolo svolto dalla Toscana nella costruzione dello Stato Unitario ed i complessi passaggi, spesso drammatici, che hanno successivamente condotto la società italiana alla conquista della democrazia ed alla Costituzione repubblicana. In questi 150 anni di storia ci sono le nostre radici e il nostro futuro. Un futuro dove un rinnovato orgoglio e sentimento di appartenenza nazionale ci permetta, all´interno dell´Europa unita e dentro uno scenario globale in continua evoluzione, di fornire un contributo determinante al progresso tecnologico ed intellettuale dell´umanità.
Il 2011 rappresenta per la Regione Toscana la celebrazione dei valori dell'unità e dell'identità nazionale e, nello stesso tempo, la valorizzazione della peculiarità e della ricchezza della realtà regionali e delle realtà locali. Un'occasione non retorica per chiamare i cittadini a riflettere sull'assetto stesso dello Stato, sui valori e l'importanza fondamentale dell'unità del paese anche e soprattutto per lo sviluppo dell'Unione Europea, superando la difficoltà, in particolare delle nuove generazioni, a sentire come propria questa "celebrazione" con la capacità di partire dal presente e da un idea di futuro meno precario.
Ecco tutte le più importanti manifestazioni che si svolgeranno in Toscana, dal Carnevale di Viareggio alla Mostra dell'Artigianato di Firenze, attraverseranno il 150°, interpretando i valori dell'unità nazionale ed offrendo un contributo di idee, riflessioni, proposte per il presente ed il futuro dell'Italia.
La Regione Toscana ha scelto un arco temporale per le proprie iniziative fortemente simbolico: dalla Festa della Toscana 2010 alla Festa della Toscana 2011, con un calendario che affianca gli appuntamenti più istituzionali a quelli contraddistinti dall'approfondimento storico, politico, scientifico e da momenti didattici ed educativi.
Approfondimento storico
Il convegno "Dal 1848 al 1948: la Toscana la costruzione dello stato nazionale dallo Statuto toscano alla Costituzione della Repubblica", è organizzato in collaborazione fra gli Istituti Storici della Toscana, con il coordinamento organizzativo della Fondazione Turati. Il convegno si svolgerà tra il 30 maggio ed il 1 giugno, per sottolineare la ricorrenza della Festa della Repubblica, ed ha come obiettivo quello di lasciare, nel bilancio della ricorrenza, un´importante ricognizione critica sul contributo della Toscana, e dei toscani, al raggiungimento, alla costituzione ed allo sviluppo dello Stato nazionale.
Lezioni di Storia all'Odeon di FirenzeLe "Le lezioni di storia", seguono la formula consolidata e felice delle precedenti edizioni svoltesi alla Casa del Cinema a Firenze. L´argomento dell´edizione 2011, curata dal professor Mario Banti (università di Pisa), è la formazione di un´idea di Italia attraverso alcuni temi forti come la cucina di Pellegrino Artusi, il melodramma, lo sport.
Viva Verdi
"Viva Verdi", opera Lumiére è un programma musicale-multimediale che, riassumendo il linguaggio e i temi del melodramma, racconta le atmosfere ed i sentimenti del Risorgimento italiano con una proiezione di immagini ad alta definizione appositamente costruite per illustrare i cori e le arie di Giuseppe Verdi e degli altri grandi musicisti italiani dell´epoca. Lo spettacolo, proposto dal Comune di Siena, potrà essere realizzato sia nelle piazze (ed è la soluzione di maggiore importanza e spettacolarità), ma anche all´interno dei teatri, con un grande impatto di tipo artistico ed emotivo.
25 Aprile
Il consueto "Concerto del 25 Aprile", curato dall´Orchestra Regionale Toscana al Teatro Verdi a Firenze, dedicato alla Festa della Liberazione rappresenterà un passaggio importante delle celebrazioni.
In collaborazione con le Università toscane
Il 29 maggio, nell'anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara, ci sarà una giornata di studio, in collaborazione con le Università di Pisa e di Siena, su "Curtatone e Montanara, la divisione toscana ed i volontari universitari".
La Regione Toscana ha definito il programma di iniziative e manifestazioni con cui celebrare i 150 anni dell´Unità d´Italia mettendo al centro il ruolo svolto dalla Toscana nella costruzione dello Stato Unitario ed i complessi passaggi, spesso drammatici, che hanno successivamente condotto la società italiana alla conquista della democrazia ed alla Costituzione repubblicana. In questi 150 anni di storia ci sono le nostre radici e il nostro futuro. Un futuro dove un rinnovato orgoglio e sentimento di appartenenza nazionale ci permetta, all´interno dell´Europa unita e dentro uno scenario globale in continua evoluzione, di fornire un contributo determinante al progresso tecnologico ed intellettuale dell´umanità.
Il 2011 rappresenta per la Regione Toscana la celebrazione dei valori dell'unità e dell'identità nazionale e, nello stesso tempo, la valorizzazione della peculiarità e della ricchezza della realtà regionali e delle realtà locali. Un'occasione non retorica per chiamare i cittadini a riflettere sull'assetto stesso dello Stato, sui valori e l'importanza fondamentale dell'unità del paese anche e soprattutto per lo sviluppo dell'Unione Europea, superando la difficoltà, in particolare delle nuove generazioni, a sentire come propria questa "celebrazione" con la capacità di partire dal presente e da un idea di futuro meno precario.
Ecco tutte le più importanti manifestazioni che si svolgeranno in Toscana, dal Carnevale di Viareggio alla Mostra dell'Artigianato di Firenze, attraverseranno il 150°, interpretando i valori dell'unità nazionale ed offrendo un contributo di idee, riflessioni, proposte per il presente ed il futuro dell'Italia.
La Regione Toscana ha scelto un arco temporale per le proprie iniziative fortemente simbolico: dalla Festa della Toscana 2010 alla Festa della Toscana 2011, con un calendario che affianca gli appuntamenti più istituzionali a quelli contraddistinti dall'approfondimento storico, politico, scientifico e da momenti didattici ed educativi.
Approfondimento storico
Il convegno "Dal 1848 al 1948: la Toscana la costruzione dello stato nazionale dallo Statuto toscano alla Costituzione della Repubblica", è organizzato in collaborazione fra gli Istituti Storici della Toscana, con il coordinamento organizzativo della Fondazione Turati. Il convegno si svolgerà tra il 30 maggio ed il 1 giugno, per sottolineare la ricorrenza della Festa della Repubblica, ed ha come obiettivo quello di lasciare, nel bilancio della ricorrenza, un´importante ricognizione critica sul contributo della Toscana, e dei toscani, al raggiungimento, alla costituzione ed allo sviluppo dello Stato nazionale.
Lezioni di Storia all'Odeon di FirenzeLe "Le lezioni di storia", seguono la formula consolidata e felice delle precedenti edizioni svoltesi alla Casa del Cinema a Firenze. L´argomento dell´edizione 2011, curata dal professor Mario Banti (università di Pisa), è la formazione di un´idea di Italia attraverso alcuni temi forti come la cucina di Pellegrino Artusi, il melodramma, lo sport.
Viva Verdi
"Viva Verdi", opera Lumiére è un programma musicale-multimediale che, riassumendo il linguaggio e i temi del melodramma, racconta le atmosfere ed i sentimenti del Risorgimento italiano con una proiezione di immagini ad alta definizione appositamente costruite per illustrare i cori e le arie di Giuseppe Verdi e degli altri grandi musicisti italiani dell´epoca. Lo spettacolo, proposto dal Comune di Siena, potrà essere realizzato sia nelle piazze (ed è la soluzione di maggiore importanza e spettacolarità), ma anche all´interno dei teatri, con un grande impatto di tipo artistico ed emotivo.
25 Aprile
Il consueto "Concerto del 25 Aprile", curato dall´Orchestra Regionale Toscana al Teatro Verdi a Firenze, dedicato alla Festa della Liberazione rappresenterà un passaggio importante delle celebrazioni.
In collaborazione con le Università toscane
Il 29 maggio, nell'anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara, ci sarà una giornata di studio, in collaborazione con le Università di Pisa e di Siena, su "Curtatone e Montanara, la divisione toscana ed i volontari universitari".
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