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venerdì 30 dicembre 2011

Vittorio Alfieri


Vittorio Alfieri (1749-1803) nasce ad Asti da famiglia nobile. Considerato il maggiore poeta tragico del Settecento, la sua formazione è riportata nell'autobiografia "Vita", cominciata intorno al 1790. Dal 1758 al 1766 frequenta l'Accademia militare di Torino. A conclusione degli studi viene nominato alfiere dell'esercito. Comincia una lunga serie di viaggi, visita l'Italia, l'Inghilterra, la Francia, la Prussia, e perfino la Scandinavia. Nel 1775, dopo dieci anni, torna a Torino; completa una prima tragedia, "Cleopatra", e si dedica allo studio. Il successo di "Cleopatra" lo sprona, negli anni successivi compone le maggiori tragedie: "Antigone", "Filippo", "Oreste", "Saul" e "Mirra" tra le altre. Nel 1777 conosce la contessa Luisa Stolberg, moglie del pretendente al trono d'Inghilterra. Nasce un rapporto che Alfieri manterrà sino alla morte e che mette fine alle sue inquietudini amorose. L'anno successivo si trasferisce a Firenze, poi a Siena, per apprendere il toscano. Gli anni dal 1775 al 1790 sono molto operosi, oltre alle tragedie compone trattati ("Della tirannide " e "Del principe e delle lettere") e gran parte delle "Rime". Tornato a Firenze si dedica alla composizione delle "Satire", di sei commedie e della seconda parte della "Vita". Nel 1803, a soli cinquantaquattro anni, muore, assistito sempre dalla Stolberg. La salma riposa nella chiesa di Santa Croce a Firenze.

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