/**/ Associazione Culturale e Sportiva "Giuseppe Garibaldi": Unità d'Italia a Chiusi

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martedì 1 marzo 2011

Unità d'Italia a Chiusi

È appena iniziato, a Chiusi, il mini-ciclo di film dedicato all’unità d’Italia, nell’ambito dei festeggiamenti dei 150 anni della nostra nazione. Domani sera (mercoledì 2 marzo), verrà proiettato alla saletta convegni del teatro Mascagni il film “1860”, film di Alessandro Blasetti datato 1934. La proiezione segue l’analisi della pellicola, prevista per questa sera. Con la stessa formula - analisi il martedì e proiezione il mercoledì - si continuerà ogni quindici giorni. La selezione è stata effettuata da Nicoletta Baglioni, che ha scelto per le altre serata “Viva l’Italia” (1961) di Roberto Rossellini, “San Michele aveva un gallo” (1973) dei fratelli Taviani e, sempre degli stessi autori “Allonsanfan” del 1974. Sono solo degli esempi, sicuramente delle “pietre miliari”, tra i film dedicati all’Italia. Basti pensare che all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, due erano le opere che affrontavano direttamente la questione dell'unità e dell'identità nazionale: nella sezione principale Mario Martone presentava “Noi credevamo”, mentre nella sezione “Controcampo italiano” concorreva “Ma che storia” di Gianfranco Pannone. Le celebrazioni portano con sé innanzitutto l'opportunità di vedere nelle sale cinematografiche come oggi alcuni autori riflettono su quei momenti cruciali della nostra storia, e al tempo stesso offrono la possibilità di ricordare e quindi riattivare lo sguardo di altri cineasti che in passato hanno scavato tra fatti storie e personaggi del processo di unificazione (da De Sica a Germi, da Camerini a Visconti, da Vancini a Soldati). Gli incontri in programma si concentreranno su un percorso, che alla continuità delle esperienze affianca vari prospettive e modalità di rappresentazione della nascita di una nazione. Questi incontri seguono la serie di interessanti lezioni sulla storia e il mito dell’unità d’Italia, con Andrea Possieri, e sull’unità d’Italia nella letteratura, condotte in questo caso da Carmine De Vivo. Intanto, sta per partire la mostra “Sulle vie del Risorgimento”, documentaria e itinerante, dedicata all’intitolazione delle vie di Chiusi, con pannelli sui personaggi e gli eventi di quel periodo storico.

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