Mentre i patrioti italiani convergevano sulla soluzione sabauda, nel luglio 1858 Cavour e Napoleone III si incontrarono più volte a Plombières, una stazione termale nei Vosgi, per accordarsi segretamente su una nuova sistemazione politica dell'Italia.
Venne deciso che la Francia sarebbe intervenuta in aiuto del Regno di Sardegna, a condizione che questo fosse stato aggredito dall'Austria.
In caso sconfitta degli Austriaci, Vittorio Emanuele II avrebbe ottenuto i territori del Lombardo-Veneto, mentre l'Italia si sarebbe trasformata in una confederazione di Stati indipendenti presieduta del papa .
In cambio del loro aiuto, i Francesi avrebbero ottenuto la cessione di Nizza e della Savoia.Grazie a queste manovre, Napoleone III sperava di ottenere il controllo della penisola italiana, confidando anche negli ottimi rapporti che intratteneva con il pontefice fin del 1848.
Dal conto suo, Cavour iniziò a tessere la sua tela con l'intento di provocare l'Austria e spingerla ad aggredire il Regno di Sardegna.
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