Generale garibaldino ed indubbio personaggio di rilievo del Risorgimento italiano. Vicino alla figura di Garibaldi e suo braccio destro nella risalita dei Mille attraverso la Calabria.La causa indipendentista ad unitaria, propria della mobilità meridionale, fu al centro del suo ideale politico.Fin dai primi anni la sua vita fu caratterizzata da una serie di eventi; il più importante è, senza dubbio, quello legato al suo Battesimo, quando, il principe Borbone, nel 1806, fermatosi tra le mura di casa Stocco, in fuga da Napoli verso la Sicilia, per ringraziare la famiglia dell’ospitalità, battezzò il piccolo Francesco. Questi fu poi chiamato a corte per intraprendere la carriera militare ma, trovatosi distante dagli ideali e usi cortigiani, decise di lasciare le armi ed aderire ai principi liberal-democratici.Partecipò ai moti carbonari del ’48, alla spedizione dei Mille e nel 1860, da comandante, risalì in avanscoperta la costa tirrenica calabrese. La piana antistante al palazzo Stocco fu il punto di ritrovo delle truppe con le giubbe rosse.
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