/**/ Associazione Culturale e Sportiva "Giuseppe Garibaldi": Giacinto de' Sivo

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martedì 17 gennaio 2012

Giacinto de' Sivo


La Tragicommedia è il giornale che de' Sivo pubblicò quasi da solo nel giugno 1861 per rianimare il partito borbonico e richiamare l'attenzione sui metodi repressivi e coloniali del regime unitario. Il giornale è una fonte importante di dati e notizie sulla vita in quello che era stato il Regno delle Due Sicilie nel primo periodo dell'occupazione piemontese. La polizia lo soppresse dopo tre numeri.Giacinto de' Sivo nacque nel 1814 a Maddaloni (Caserta) da un ufficiale dell'esercito napoletano. Napoli frequentò la scuola di lingua ed elocuzione di Basilio Puoti. Nel 1848 fu nominato consigliere d'Intendenza della provincia di Terra di Lavoro. Il 14 settembre 1860 de' Sivo rifiutò di rendere omaggio a Garibaldi e fu arrestato. La sua villa, occupata da Bixio e da altri capi garibaldini, fu saccheggiata. Il 1 gennaio 1861 fu arrestato per la seconda volta ed imprigionato per due mesi. Scarcerato, cominciò a pubblicare il giornale La Tragicommedia. Dovette rifugiarsi a Roma. Nel 1861 pubblicò L'Italia e il suo dramma politico e I Napolitani al cospetto delle nazioni civili. Tra il 1862 e il 1867, vincendo enormi difficoltà, pubblicò la Storia delle Due Sicilie dal 1847 al 1861. Morì in esilio a Roma nel 1867. E' stato lo storico più lucido ed intransigente dell'Antirisorgimento.

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