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domenica 20 dicembre 2009

Enrico Mayer

Enrico Mayer, figlio del tedesco Benedetto Giacomo Mayer e della francese Carolina Masson di Montebelliard, nacque a Livorno il 3 maggio 1802. Dopo la giovinezza trascorsa nella città labronica si trasferì a Firenze. Qui ben presto iniziò a collaborare all'"Antologia" e si legò a Vieusseux e, più in generale, familiarizzò con gli ambienti liberali. Pur non prendendo mai parte realmente attiva alle vicende politiche - in ciò ostacolato anche dal fatto che non era cittadino toscano - tuttavia conobbe un breve periodo di prigionia a Roma a causa di sospette attività rivoluzionarie e fu volontario durante la guerra del 1848. Nei suoi numerosi viaggi all'estero aveva anche conosciuto Giuseppe Mazzini, di cui divennne amico ma le cui idee non condivise mai pienamente. Precettore dei figli del re del Württemberg e di quelli di Girolamo Napoleone, Mayer dedicò la sua vita ai problemi relativi all'educazione. Fu per questo vicino non solo al gruppo fiorentino di Vieusseux, di Capponi, di Thouar, ma anche, a Livorno, a Guerrazzi e a Doveri. Collaborò poi alla "Guida dell'Educatore" di Lambruschini : gli scritti da lui qui pubblicati furono raccolti nei "Frammenti di un viaggio pedagogico" (Firenze, 1867). In tutta la Toscana Mayer promosse l'educazione popolare, in particolare occupandosi della diffusione degli asili infantili a Livorno; fu anche molto amico di Ridolfo Castinelli, col quale collaborò nell'istituzione di scuole di reciproco insegnamento. Con Francesco Silvio Orlandini curò l'importante edizione delle opere di Ugo Foscolo apparsa presso l'editore Le Monnier a partire dal 1850. Morì a Livorno, il 29 maggio 1877.

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