La preparazione del moto friulano e l'attuazione dello stesso, assieme agli Andreuzzi vede quale ideatore anche Giovanni Battista Cella (Udine1837 - 1879). Cella è avvocato e imprenditore, oltre che fervente patriota risorgimentale. Si laurea in legge all'Università di Padova. Convinto sostenitore delle idee repubblicane, aderisce a "La Giovane Italia " di Mazzini e alla massoneria. Partecipa attivamente, come graduato di Garibaldi a tutte le vicende belliche e ai moti insurrezionali. E' con Garibaldi nel 1859, fra i Cacciatori delle Alpi, nel 1860 con lo sbarco del Mille, nel 1862 in Aspromonte. Durante il moto di Navarons del 1864, agisce in stretto contatto con Antonio Andreuzzi. Cella, con altri ventisette uomini della sua banda, detta di "Majano", attua una manovra diversiva in Carnia, per distogliere dalla Val Meduna parte degli austriaci che danno la caccia alla banda di Andreuzzi. Cella è l'unico che mantiene le promesse insurrezionali fornite ad Antonio Andreuzzi nella fase preparatoria, coordinando l'azione della sua banda con quella più numerosa di Navarons.
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