/**/ Associazione Culturale e Sportiva "Giuseppe Garibaldi": Pietro Giordani

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domenica 20 dicembre 2009

Pietro Giordani

Pietro Giordani nacque a Piacenza nel 1774 (morì a Parma nel 1848), studiò legge. Era monaco benedettino, ma uscì presto dall'ordine e visse come modesto impiegato. Fu favorevole al regime napoleonico: nel 1807 scrisse un "Panegirico per Napoleo- ne". Subì persecuzioni per le sue idee liberali nel periodo della re staurazione. Visse a Milano dove fu redattore della rivista clas sicista «La Biblioteca italiana» , insieme a Vincenzo Monti . Entrò in contrasto con il direttore, il filo-austriaco G. Acerbi. Una eredità gli permise di migliorare le proprie condizioni economi che. Visse a Piacenza, poi fu esiliato. Fu a Firenze, collaborò all'«Antologia». Negli ultimi anni si stabilì a Parma, dove morì . Gioberti fu uno scrittore antidogmatico e asistemati- co. Le sue "Opere" sono state raccolte postume in 14 volumi nel 1854- 1863. Testimonia nella sua esperienza intellettuale il contrasto tra abito retorico e idee nuove, premesse conservatrici e conclusioni progressiste. La sua idea di classicità è fondamentalmente omoge nea alle sue aspirazioni di progresso civile e di unità naziona le. Nella lezione degli antichi vede la via per giungere allo svecchiamento della cultura e alla diffusione delle idee tra il popolo. Fu un purista che condannò la poesia oziosa, invitò allo studio della storia, dell'economia, della scienza prima che del latino. Per questo gli intellettuali italici impegnati nella lotta nazionalista, pur non condividendo molte sue idee, lo considerarono un maestro di patriottismo. Né si deve dimenticare il suo rapporto con il giovane Leopardi, cui ispirò la poetica classici sta e civilmente impegnata delle prime canzoni.

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